Alla scoperta del Tintoretto

Venezia nel 2019 ha celebrato il cinquecentenario della nascita di uno dei più grandi geni che abbiano mai calcato la scena dell’arte mondiale: Jacopo Robusti, noto come “Il Tintoretto”.

Il Tintoretto (Venezia, 29 aprile 1519 – Venezia, 31 maggio 1594) è stato uno dei più grandi esponenti della pittura veneta e probabilmente l’ultimo grande pittore del Rinascimento italiano. Il soprannome “Tintoretto” gli derivò dal mestiere paterno, tintore di stoffe.

Per la sua energia fenomenale nella pittura è stato soprannominato “Il furioso o “Il terribile” per il suo carattere forte. Il suo uso drammatico della prospettiva e della luce lo ha fatto considerare il precursore dell’arte barocca.

Le celebrazioni per il cinquecentenario della nascita di Tintoretto coinvolgono l’intera città di Venezia e spaziano oltreoceano, grazie a una comune regia tra Fondazione Musei Civici di Venezia e National Gallery of Art di Washington, con la partecipazione delle Gallerie dell’Accademia e l’adesione delle più importanti istituzioni culturali veneziane.

 

Tintoretto nella sua lunga e prolifica carriera lavora soprattutto in città: innumerevoli le commissioni ricevute, spesso caparbiamente ottenute da Chiese e Confraternite, piccole e grandi, dalla Repubblica e dal patriziato. A Venezia, ancora oggi, è possibile ammirare moltissime di queste opere, spesso nei luoghi per i quali vennero concepite. Privilegio, questo, di fondamentale importanza vista la particolare attenzione riservata dall’artista alla relazione della pittura con il contesto in cui si colloca. Grazie a tutto ciò è la città stessa a offrire una straordinaria e diffusa “mostra permanente” di Tintoretto.

Questa mappa consente di mettersi alla ricerca di questi siti, dai celeberrimi ai meno noti, dalle istituzioni culturali ai luoghi di culto, suggerendo al tempo stesso itinerari anche insoliti in zone della città più appartate ed estremamente affascinanti.